Cerca
Close this search box.

“VIA CARLO MARTELLO E’ INSICURA E PERICOLOSA”, TRAMITE ADICO I RESIDENTI PRESENTANO UN ESPOSTO IN PROCURA

MESTRE. Prima la protesta, i tentativi di farsi ascoltare dall’amministrazione, la raccolta di firme. Ora l’esposto in Procura tramite l’ufficio legale dell’Adico. Non si ferma (e non potrebbe essere altrimenti) la battaglia delle famiglie di via Carlo Martello, a Favaro, per mettere in sicurezza una strada intrappolata da via Orlanda bis e puntellata da varie problematiche. “La nostra associazione – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – sta seguendo da tempo la vicenda di queste famiglie che vivono nell’insicurezza e, per certi versi, nel degrado. L’esposto prende in considerazione anche le problematiche che riguardano via Gobbi”. In generale, come si legge nell’esposto stesso, ” in via Carlo Martello, al termine della strada, nel tratto sterrato, sono presenti alcune case i cui abitanti, con l’inizio dei lavori, vivono in condizioni disagiate e pericolose. La via è senza marciapiedi e illuminazione pubblica perché è privata e non è mai stata assunta la decisione di asservirla a uso pubblico. Le circa trenta famiglie che vivono li, in centro a Campalto, rischiano la vita ogni giorno se decidono di muoversi a piedi o in bicicletta. Inoltre sulla via è presente un tratto di strada pedonale ma che non arriva fino all’intersezione con Via Gobbi lasciando, a tutti gli effetti, questo insediamento residenziale prigioniero tra due strade”. In via Orlanda, poi, “la situazione è da considerarsi particolarmente problematica poiché la strada non ha marciapiede e c’è un continuo andirivieni di mezzi pesanti e bus turistici”. In Via Gobbi, infine, “le condizioni del manto stradale costringono a continui interventi di manutenzione”. Con l’esposto in Procura, commenta ancora Garofolini, “speriamo che finalmente le famiglie di quella zona vengano ascoltate dopo tante promesse e rassicurazioni che non hanno avuto alcun seguito. I disagi per i residenti possono essere attenuati con pochi ma incisivi interventi. allo stato attuale, invece, non s’è fatto praticamente nulla. Alla Procura chiediamo di disporre gli opportuni accertamenti, valutando pure gli eventuali profili d’illiceità penale e individuando i possibili soggetti responsabili per procedere nei loro confronti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti

Newsletter Adico

Iscriviti subito alla nostra newsletter, riceverai notizie e informazioni sulle nostre attività!




Con l'iscrizione dai il consenso al trattamento dei tuoi dati personali! Prima di inviare e acconsentire prendi visione dell'informativa sul trattamento dei dati nella sezione privacy policy*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.