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ZERO AUMENTI PER LE PENSIONI DEL 2016 (ANZI, BISOGNA RENDERE QUALCHE EURO)

Costo della vita negativo: l’impatto potrebbe riguardare non solo gli stipendi ma anche le pensioni. L’inflazione con il segno meno mette le briglie alle pretese dei sindacati durante la rinegoziazione dei contratti di categoria. Ma ora gli effetti potrebbero riguardare anche le pensioni. Come scrive Il Messaggero, entro il 20 novembre andrebbe indicato con un apposito decreto il tasso provvisorio di perequazione per il 2016 ricavato dall’indice Foi per i primi nove mesi dell’anno. Il problema è che questo indice potrebbe attestarsi a fine anno a meno 0,1%. Quindi n teoria le pensioni dovrebbero subire una seppur minima decurtazione. In pratica, visto che la legge del ‘92 che definisce i meccanismi di perequazione parla soltanto di aumenti i pensionati dovranno accontentarsi di una pensione inchiodata ai valori nominali di quest’anno.

Detto ciò, una piccola decurtazione ci sarà comunque. Legata però all’inflazione del 2015. Visto che a inizio anno era stato accordato un più 0,3% come adeguamento al costo della vita l’andamento dei prezzi è però risultato ancora più freddo: più 2%. Così i pensionati dovranno restituire quell’1% in più con i cedolini di gennaio e febbraio. Per intenderci, una pensione pari nel 2014 a mille euro lordi al mese dovrà restituirne 13.

Fonte: corriere.it

3 risposte

  1. Che gratificazione ……..!1.000,00 euro di pensione , dopo aver lavorato per 40 anni alle dipendenze del privato , ed aver concretamente contribuito all’arricchimento dei datori di lavoro . E poi i lavoratori del pubblico hanno il coraggio di lamentarsi, dopo aver avuto il privilegio di trascorrere una vita di tranquillità , sicurezza , retribuzioni più adeguate ed ora poter godere di una pensione più adeguata . Diritti,doveri,retribuzioni,concessioni,protezioni,uguali per tutti i lavoratori,sia pubblici che privati con contratti paritari,da subito.E’ora di finirla con discriminazioni di appartenenza . Va tutelato chi produce ricchezza , non chi è foraggiato con la ricchezza prodotta da altri.

  2. Sono d’accordo ,ci deve essre un contratto unico per tutti i lavoratori e, le tutele vanno date ( nel caso si dovesse tutelare del personale) al privato e NON TASSATIVAMENTE AL PUBBLICO ,compreso i SIGNORI MAGISTRATI che tutelano loro stessi( fare così siamo capaci tutti).

  3. Che bella consolazione!!! Questi sono i risultati di un’Uffcio ISTAT sempre più in mano al potere politico, non si spiega altrimenti. Mentre la gente comune ed i pensionati – ammettiamolo pure, di livello medio-basso, non oltre i 50 mila € lordi annui, a secondo del nucleo familiare, almeno 2 persone) è quotidianamente alla ricerca di fattori di risparmio il Governo per gabbare il popolo toglie l’ICI/TASI/IMU o come caz…. la chiamano di volta in volta e dall’altro facendo credere che il PIL è cresciuto di 1,3% cosa fa? Un bel taglio all’indicizzazione del costo della vita facendosi certificare dal suo “DIPENDENTE ISTAT” un saldo negativo così non darà un ca…. a nessuno mentre, dall’altro, taglia sulla sanità ed altri servizi essenziali ma non taglia le migliaia di auto blu a disposizione perfino dell’imbecille di turno di funzionario tal dei tali… incrementa le uscite per fare arrivare in Italia e poi mantenere a vivere decine di migliaia di persone che non fuggono dalla guerra ma che vengono per farci la guerra; se non con le armi come accaduto a Parigi ed altrove quantomeno dei poveri dando loro ciò di cui italiani non hanno inh altri Paesi del Mondo e perfino nella stessa E.U. ovvero in mirura talmente risicata che.. lasciamo perdere va. Non hanno riordinato gli stipendi dei commessi delle due camere che entrano con un netto alla mano di 1.600 € e dopo 7 anni di servizio si ritrovano con ben quasi 7 mila € netto al mese, per fare cosa? Lo sappiamo e vediamo tutti.
    Ora sembra che il Governo ci fa un piacere avere “trovato”, dove? i soldi per pagare il servizio d’ordine per il prossimo Giubileo a Roma. Ma come! non ci sono i soldi per l’indicizzazione Isat alle pensioni per il 2016 pari a qualche centinaio di milioni € e ne ha trovati almeno 350 per il Giubileo? I pensionati Statali, Regionali, Provinciali e perfino comunali se durante la loro attività di ammanigliamento con la politica sono stati bravi a fare i voltagabbana, quando vanno in pensione, oltre a ricevere ingiustamente pensioni non proprio adeguate alla loro capacità di contribuzione si riciclano nei partiti o in Associazioni controllate dalla Politica così prendono più di prima mentre il resto (giovani e meno giovani in cerca di occupazione) restano al palo. Mi fermo perchè altrimenti stancherei i lettori /o partecipanti al presente Forum.

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