Quali rischi corrono i passeggeri di Alitalia dopo la netta predominanza dei “no” al referendum sui tagli e il “rilancio” dell’azienda? Sono queste le domande che in molte persone hanno rivolto all’Adico dopo il voto che di fatto apre la strada al commissariamento della compagnia. “Allo stato attuale – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – la vicenda è tutta in divenire e bisogna capire che ne sarà di Alitalia dopo la bocciatura del piano di rilancio. Il problema, però, è che ci vorrà più di qualche mese prima di capire se si opterà per la vendita o per la liquidazione. Nel frattempo la compagnia assicura che l’operatività dei voli è garantita e l’Enac conferma il mantenimento della licenza da parte del gruppo. Inutile dire, però, che per i passeggeri i rischi ci sono”. In generale, chi ha acquistato un biglietto per i prossimi 3 o 4 mesi non dovrebbe rischiare di restare a terra ed eventuali cancellazioni saranno comunicate con anticipo. I rischi maggiori, spiega invece Garofolini, “sono per le partenze post-estive. In questo caso lo scenario non è ben delineato e i problemi per i viaggiatori potrebbero materializzarsi. Ricordiamo che in caso di fallimento improvviso, i possessori dei biglietti diventerebbero creditori dell’azienda e a quel punto per ottenere i soldi la strada sarebbe molto lunga e tortuosa, perfino per ottenere un risarcimento parziale”. In ogni caso l’ufficio legale dell’Adico, anche in questa fase si rende disponibile a tutelare i possessori di biglietti Alitalia in particolare nella procedura di richiesta di un eventuale rimborso”.