Un paio d’anni fa ha dovuto sborsare 900 euro per il pagamento di alcune multe derivanti da infrazioni stradali già condite di more e interessi vari, per le quali non gli risulta di aver ricevuto alcuna notifica. Questa estate ne ha tirati fuori altri 1.700, sempre per sanzioni automobilistiche (risalenti al 2011) già ampiamente aggravate di interessi. Ma anche in questo caso non si ricorda di aver mai ricevuta alcuna precedente notifica, che gli avrebbe permesso di pagare in tempo senza interessi e magari con il 30% di riduzione. Lunedì scorso, infine, ha ricevuto un’altra pec da Equitalia, con la richiesta di pagamento di 2.380 euro, il quintuplo della sanzione iniziale, pari a 500 euro. Pure in questo caso, a casa non gli risulta giunta alcuna comunicazione. Insomma, N.P., 38 enne artigiano mestrino, sembra segnato da uno strano destino: quello di ricevere periodicamente sanzioni salatissime risalenti a mesi se non ad anni prima che non gli sono mai state notificate a casa. “Non ce la faccio più – spiega l’artigiano che si è rivolto all’Adico per farsi tutelare – Sarei uno stupido e una masochista a non pagare le multe in tempo, visto gli incredibili interessi che maturano quando la riscossione passa a Equitalia. Sono convinto che ci sia un problema da parte delle Poste perché non è possibile che né a me né ai miei genitori risultino mai le notifiche di queste multe. Io non contesto le possibili infrazioni, contesto il fatto di non aver ricevuto la comunicazione che mi avrebbe permesso di pagare per tempo, senza more. Queste cifre spropositate possono anche compromettere la mia attività. Tra l’altro – continua N.P. – per capire di cosa si tratti e per fare un accesso agli atti c’è bisogno di molto tempo e di altri soldi. Ormai sono esausto”. Oltre al problema delle notifiche, resta aperto il problema degli interessi che, come nell’ultimo caso, possono addirittura quintuplicare l’importo iniziale. “Il nostro socio – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – si avvarrà della rottamazione della cartella, così da pagare 700 euro invece degli scandalosi 2.380 euro richiesti dopo l’intervento di Equitalia, anche se in questo modo non potrà contestare la sanzione. Stiamo parlando comunque di cifre importanti che possono mettere in seria difficoltà una famiglia. Al di là di tutto vogliamo capire cosa stia succedendo al nostro iscritto e fare chiarezza. Non si può pensare che continui a ignorare le notifiche delle multe per poi pagare importi stratosferici. Chiediamo alle Poste di intervenire per risolvere questa incredibile situazione”.