Contattare Italgas? Una impresa quasi impossibile per il “normale” cittadino, anche quando ha una urgenza assoluta. Un esempio su tutti? La storia di E.M., parrucchiera mestrina di 27 anni residente in una laterale di Corso del Popolo, che attende da oltre un mese che la società specializzata nella distribuzione del gas le riattivi il contatore staccato a fine giugno per sistemare una perdita. “Appena ho sentito odore di gas ho contattato prima il mio fornitore e poi, su sua indicazione, Italgas – racconta la 27 enne mestrina che si è rivolta all’Adico per farsi assistere in questa vicenda -. Gli operai sono arrivati subito e in un paio di giorni il guasto è stato sistemato”. Una volta tappata la perdita, a inizio luglio, i tecnici hanno fornito alla parrucchiera un numero di fax, una mail e un numero verde per farsi riattivare il gas. Però, continua la 27enne artigiana che è anche incinta, “non ho mai ricevuto alcuna risposta pur avendo inviato sia il fax che la mail. In realtà una settimana fa ho provato a contattare il numero verde e , dopo diversi tentativi, sono riuscita a parlare con il call center che mi ha fornito un altro numero di fax. L’ho inviato, ma nulla, mi trovo ancora senza gas”. La ragazza, fortunatamente, ha la caldaia condominiale quindi può usufruire dall’acqua calda. Resta il problema dei fornelli che sono a gas. “Inizialmente mi sono fatta aiutare dai miei genitori – spiega ancora E.M. – e sono stata costretta in alcune occasioni a mangiare fuori. Ora mi sono comprata un fornello elettrico”. La vicenda, spiega Calo Garofolini, presidente dell’Adico, “mette in evidenza tutte le difficoltà che hanno gli utenti nel confrontarsi con Italgas. In realtà la società non prevede di rapportarsi con i singoli clienti i quali hanno sempre come tramite i propri fornitori. Eppure molte volte l’utente stesso avrebbe bisogno di avere informazioni proprio da Italgas che, soprattutto nel caso del riallaccio delle forniture, dovrebbe dare modo ai cittadini di conoscere le tempistiche del suo intervento. Invece, allo stato attuale, così non è”.