MARCON. Non c’è pace per i cittadini serviti da Piave Servizi srl, azienda che si occupa del servizio idrico integrato e che è operativa dal 2015 in 39 Comuni del Veneziano e del Trevigiano. Ancora una volta un utente di Marcon si è rivolto all’ Adico per contestare la richiesta di pagamento di somme “pregresse” legate alla tariffa di depurazione e di fognatura, formulata dalla società tramite la “solita” missiva. Stiamo parlando di cifre non indifferenti, che sfiorano i 1.500 euro, ma in parte non dovute perché prescritte. Anche questa volta l’azienda, che nasce dall’incorporazione di Sile Piave spa e SISP srl, spiega che “dopo aver effettuato alcune verifiche riguardanti gli allacciamenti della rete fognaria, ha riscontrato che il fabbricato ove è ubicata la sua utenza…convoglia direttamente le acque reflue urbane all’impianto di Quarto d’Altino”. Da qui, la richiesta di pagamento di somme arretrate a partire dall’anno 2009. E qui casca il palco. Perchè tali materie hanno una prescrizione quinquennale, quindi, come già evidenziato con successo in altre occasioni dalla nostra associazione, una parte rilevante degli importi richiesti non è dovuta. “L’utente che si è rivolto a noi – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – abita in una palazzina di Marcon ed è prevedibile che anche gli altri condomini abbiano ricevuto da Piave Servizi la stessa richiesta di pagamento. Gli invitiamo a rivolgersi ai nostri uffici che sono già intervenuti varie volte per lo stesso problema a favore di residenti sia di Marcon che di Quarto d’Altino. Le contestazioni del nostro ufficio legale riguardo le somme prescritte sono sempre state accolte da Piave Servizi che in pratica ha dimezzato gli importi a favore dei nostri soci. Pensiamo però che molte persone abbiano sborsato la somma intera, sfruttando magari la rateizzazione concessa dalla società che si occupa del servizio idrico e della fognatura. Chiediamo però all’azienda di non richiedere più gli importi prescritti perchè non è corretto nei confronti dei propri utenti”.