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A dicembre 575mila contribuenti veneziani si consoleranno con la 13esima. Ma Adico avverte: “quei soldi serviranno soprattutto per caro-bollette e spese condominiali”

VENEZIA. Attesa, più che altro agognata, ma già destinata a recuperare, almeno in parte, il potere d’acquisto eroso dal caro-vita. Quest’anno la 13esima mensilità rappresenta più che una boccata d’ossigeno, una vera e propria ancora di salvezza per molti lavoratori e pensionati veneziani alle prese con una bolla inflazionistica da anni 80.

In provincia l’importo, corrispondente di fatto a uno stipendio, arriverà a circa 350 mila dipendenti e a 225 mila pensionati, che rappresentano oltre il 90% dei contribuenti totali. In media, la busta paga di queste due categorie conterrà 1.500 euro lordi in più perché è questo il valore dello stipendio e, in linea di massima, anche dell’assegno previdenziale medio, erogati nel nostro territorio.

Non si può dire, però, che la 13esima sia in grado di cambiare le sorti delle famiglie veneziane anche tenendo conto che 160 mila contribuenti totali (compresi dunque anche autonomi e imprenditori) hanno dichiarato nel 2020 meno di 10 mila euro lordi di entrata annua mentre altri 85 mila cittadini hanno denunciato cifre comprese fra 10 e 15 mila euro. Numeri che fanno impressione anche se nascondono, di certo una fetta di sommerso (non imputabile, in genere, a dipendenti e pensionati che hanno le trattenute alla fonte).

“La tredicesima è e resta uno strumento indispensabile per i bilanci delle famiglie – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – guai se non ci fosse. Detto questo, però, evidenziamo come la mensilità aggiuntiva quest’anno servirà per coprire molti extracosti imprevisto e imprevedibili, figli di una bolla inflazionistica devastante che ora viaggia addirittura a due cifre. Abbiamo monitorato la situazione nel Veneziano attraverso i nostri soci e le conclusioni sono quasi scontate. In primo luogo la tredicesima servirà per affrontare gli aumenti delle bollette anche considerando che molte famiglie sono alle prese con le rateizzazioni. Un’altra fetta dell’importo servirà per gli arretrati delle spese condominiali cresciute in modo esponenziale sempre per il caro-energia. Poi – prosegue Garofolini – da quanto abbiamo constatato molti veneziani hanno rinviato visite specialistiche costose, come quelle oculistiche, e cure non urgentissime dal dentista. Con la 13esima potranno recuperare. Inoltre ci sono da pagare tutte le spese impreviste impossibili da affrontare prima: l’ammaccatura dell’auto, l’elettrodomestico guasto, il cellulare rotto. Infine, una parte di tredicesima sarà dedicata al Natale, regali, pranzi o cene. Sempre se avanza qualcosa”.  

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