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Arrivano in Veneto 800 profughi. Saranno ospitati nelle tendopoli

Le strutture allestite in ex caserme e scuole a Trivignano, Marghera, Campalto, Ceggia e Meolo Centri di ospitalità temporanea e smistamento in attesa di decidere dove alloggiare i migranti

Altri 800 migranti in arrivo in Veneto entro dieci giorni, di cui 200 nelle prossime 48 ore. Profughi che non si sa dove alloggiare, in attesa di una sistemazione definitiva. Scoppia l’emergenza anche nella nostra regione e ieri, in prefettura a Venezia, la decisione di individuare strutture del Demanio e dei Comuni dove realizzare delle tendopoli, che diventeranno centri di accoglienza temporanea e smistamento, i cosiddetti hub. Strutture individuate sulla carta, ma in gran parte non pronte per essere utilizzate. Mentre i profughi sono in arrivo.

In Veneto sono state individuate due ex caserme a Ceggia, una a Meolo, una a Campalto, una a Vigodarzere, una a Codognè, una ex scuola a Trivignano e il capannone usato per le assemblee dell’ex Petrolchimico di Porto Marghera. In questo momento le due strutture che possono essere disponibili in tempi rapidi sono la scuola di Trivignano e il capannone. Per rendere agibili le altre aree dove montare le tende bisogna eseguire molti lavori. Alla riunione di ieri del “Tavolo di Coordinamento regionale per l’immigrazione”, erano presenti i prefetti dei sette capoluoghi regionali, i sindaci o i rappresentanti delle stesse città, i presidenti delle Provincie, i questori del Veneto e i rappresentanti di istituzioni, enti o associazioni che partecipano alla gestione dell’emergenza o mettono a disposizione aree per gli hub. Durante l’incontro, presieduto dal prefetto di Venezia Domenico Cuttaia, sono stati esaminati gli aspetti operativi ed esecutivi connessi all’attuazione dell’intesa definita a livello nazionale in sede di Conferenza unificata Stato–Regioni e Stato–Città e autonomie locali.

Il principio, che crea non pochi mal di pancia a livello locale, è quello di garantire l’accoglienza sul territorio della nostra regione della quota di migranti determinata a livello nazionale sulla base del “criterio oggettivo di distribuzione tra regioni di migranti, che fa perno sulla densità demografica”. Ma i numeri praticamente cambiano giorno per giorno in quanto il numero di migranti arrivati e che quotidianamente sbarcano sulle nostre coste del sud Italia, è ben superiore alle previsioni fatte al momento di stabilire il rapporto migranti e popolazione. In quest’ottica, al fine di fronteggiare gli arrivi e «pervenire ad un’equa e funzionale distribuzione dei migranti sul territorio della nostra regione, si rende necessario individuare uno o più hub presso i quali avviare in prima battuta i migranti, per poi indirizzarli successivamente presso le strutture di accoglienza, seguendo il criterio di distribuzione stabilito a livello nazionale», ha spiegato Cuttaia.

Lo stesso prefetto sottolinea che «il sistema di accoglienza finora gestito dalle prefetture ha fatto in modo di evitare qualsiasi impatto o riflesso negativo nei confronti della cittadinanza e di ciò anche nella riunione odierna(ieri, ndr) è stata data conferma dai questori, i quali non hanno segnalato alcun reato o episodio di violazione della normale convivenza civile da parte dei migranti accolti nel 2014. È pertanto di fondamentale importanza l’individuazione degli hub per poter continuare a procedere in questa direzione». Ora sulle indicazioni raccolte e i luoghi individuati dovrà esprimersi la Regione a cui Cuttaia ha chiesto di impiegare anche la Protezione Civile per allestire le tendopoli. Il gran numero di migranti in arrivo, ma soprattutto la diffidenza che c’è, da parte di enti e associazioni locali verso questi accordi, rende la gestione dell’emergenza più difficile.

(fonte Lanuovavenezia.it)

3 risposte

  1. E’ inconcepibile . Una nazione allo sbando .Cosa potranno mai sperare quei milioni di lavoratori ,giovani e anche molto, molto meno giovani ,in miseria per la perdita di uno straccio di lavoro ,di una casa ,di un qualunque sostegno se quelle poche risorse vengono dirottate a favore di quelle moltitudini che stanno invadendo il nostro paese? Mia figlia è stata licenziata dopo 16 anni aveva un lavoro a tempo indeterminato par time in una struttura medica(700 euro mese)ora chi le darà una mano? I migranti clandestini vengono accolti alloggiati e retribuiti con almeno 30 euro al giorno. Che paese di benefattori il nostro!

  2. mandateli a roma nel giardino del quirinale!!! cibo ok!! e tutto bene. se non basta, mandateli a castel porziano!!! in riva al mare!!!! litorale estivo del quirinale!!! ….. mare, sole, cibo, ecc. ecc….!!tutto a nostro carico!!!! con pensioni da 500 eu al mese!!!! siamo un popolo di stupidi…..non abbiamo capito che tutto calcolato!!!!saremo invasi da orde barbariche!! e sara’ la nostra fine!!!! w l’italia degli onesti!!!!

  3. a milano uno degli amici del sindaco ha detto, prima sistemiamo gli immigrati, poi pensiamo a chi ha perso il lavoro e la casa. ???????????????????????? MA DOVE SONO FINITI I NOSTRI DIRITTI? CHI PAGA TUTTO QUESTO, vogliono fare entrare l’africa in italia. Ma avete visto le dimensioni geografiche? siamo obbligati ad avere criminali che ci derubano di tutto, io voglio vivere in italia se volevo vivere in tunisia ci andavo, perche’ me la devono portare qui’? poi siamo obbligati a rispettare la loro cultura, che distrugge tutto, non hanno cura di niente, abbiamo speso soldi e anni a creare zone vivibili e belle per noi, per vederle distruggere dalla loro cultura indifferente dei nostri sacrifici. ZINGONIA – BG- ne è un esempio. UnO schifo!

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