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Contratto di luce e gas siglato ad aprile ma lui è morto due mesi prima. L’assurda vicenda di un anziano mestrino seguito da Adico

MESTRE. Con le bollette di luce e gas non c’è mai pace, neppure per i morti. Assurdità? Nient’affatto, a giudicare dalla vicenda che coinvolge G.N. – anziano mestrino classe 1941 deceduto disgraziatamente il 13 febbraio 2022 per complicazioni derivanti dal Covid – intestatario, suo malgrado, di un nuovo contratto energetico teoricamente siglato post mortem. La vicenda è tanto grottesca quanto amara perché rileva la spudoratezza degli stratagemmi messi in campo da alcuni venditori per strappare un contratto di luce e gas, in un settore dalla concorrenza spudorata. Ora le sorelle dell’uomo si sono rivolte all’Adico che ha già dovuto affrontare casi simili in passato. E la documentazione presentata dalle due donne lascia pochi spazi alle interpretazioni.  

Come detto G.N. muore il 13 febbraio 2022 dopo un breve ricovero per Covid. Le sorelle, sue eredi, una volta elaborato il lutto contattano il fornitore dell’uomo, Enel Energia, chiedendo la chiusura dell’utenza. La ditta invia la documentazione necessaria e infine manda due fatture di cessione del rapporto. Fino a qui, nulla di strano. La sorpresa, però, è dietro l’angolo perché un bel giorno le due anziane, passando a casa del fratello, trovano nella buca delle lettere due bollette di Ascotrade S.p.a. società gruppo Hera con la richiesta di pagamento di alcune fatture di luce e di gas. “Ma com’è possibile?” Si domandano stupefatte. Per risolvere l’arcano, dunque, raggiungono gli uffici dell’azienda fornitrice a Marcon e qui scoprono, con grande sorpresa, l’esistenza di un contratto siglato teoricamente da G.N. il 7 aprile 2022, circa due mesi dopo la sua scomparsa. Visionata la documentazione, le due sorelle contestano l’esistenza di una firma palesemente contraffatta che si allontana di molto da quella originale e di rivolgono all’Adico.  

“Il nostro ufficio legale ha redatto un esposto mentre le nostre socie hanno ovviamente presentato querela – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Procederemo con il disconoscimento del contratto, per ora. Poi ovviamente si passerà ad altre azioni. Le ditte fornitrici devono stare molto attente quando affidano a società esterne l’incarico di procurare contratti, lo diciamo da tempo. Non possono fornire un mandato in bianco senza vigilare sull’operato dei venditori. Questo e molti altri casi confermano la necessità da parte del nuovo governo di stilare una vera e propria agenda per consumatori e utenti, mai come oggi esposti alle bizze e agli imbrogli di un mercato sempre più selvaggio”.  

2 risposte

  1. Io mi sono trovato un contratto sconosciuto. Un broker ha inventato , con mie dati prelevati su internet, una mail e l’ha spedita ad un fornitore. Nella mail si diceva che io aveVo scisso il contratto con il vecchio fornitore ed intendevo avvalermi dei loro servizi. La società recepiva il messaggio ed avvisava il mio reale fornitore della cessazione del contratto. Qui l’errore del vecchio fornitore che accetta la disdetta senza informarmi e senza chiedere autorizzazione. La nuova ditta fornitrice risponde alla mail inventata dal broker e manda , con lo stesso mezzo, il contratto. Il broker disonesto firma per accettazione e rispedisce il tutto alla nuova ditta. Ricevo fatture sconosciute che respingo a mezzo posta certificata.
    Il primo fornitore dice che , poiché c’è stata una interruzione, non può più applicarmi la tariffa concordata molti anni prima e mi rifà nuovo contratto con nuovo prezzo molto ma molto più caro. Conseguenza per un errore e negligenza della prima ditta e non per mia colpa, devo pagare un canone di luce e gas molto più caro.
    Questa è giustizia?

    1. Salve signor Fulvio, intanto grazie per la testimonianza, sempre preziosa per noi e soprattutto per chi legge. Davvero grottesca anche la sua storia, e alla fine chiede se questa è giustizia…no, ovviamente, non lo è, noi denunciamo tutti i giorni queste situazioni e ogni tanto qualcuno interviene (Arera) con multe che fanno il solletico alle aziende fornitrici. Continuiamo a denunciare, che serve. Per esempio la storia che ha letto nel nostro sito del contratto post mortem ha un lieto fine, come riportato dai quotidiani locali. Il venditore disonesto, che lavorava anche per altre aziende, è stato denunciato. Piccoli passi ma fondamentali per cercare di regolare il selvaggio mondo di luce e gas.
      Un saluto
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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