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DAL 6 MAGGIO ADDIO A POSTA INDESIDERATA

Posta indesiderata addio: dal prossimo 6 maggio, coloro che non desiderano più ricevere comunicazioni commerciali via posta cartacea potranno iscriversi al Registro delle opposizioni.

È l’effetto delle modifiche operate al regolamento in materia di Registro Pubblico delle Opposizioni (d.P.R. 178/2010) dal d.P.R. n. 149/2018 (qui sotto allegato), pubblicato in G.U. n. 16 del 19-1-2019 e vigente dal prossimo 4 febbraio 2019.

Registro opposizioni esteso alla posta cartacea. 

L’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni, operativo dal 2010 per il marketing telefonico, è stata così estesa anche all’ambito della pubblicità mediante impiego della posta cartacea. Per effetto di tale estensione, dunque, non sarà possibile inviare materiale promozionale e pubblicitario, attraverso la posta cartacea, a coloro che abbiano manifestato espressamente il proprio dissenso.

In sostanza, il trattamento dei dati mediante l’impiego del telefono e della posta cartacea per finalità di invio di materiale pubblicitario, vendita diretta, compimento di ricerche di mercato e comunicazione commerciale, sarà consentito solo nei confronti di coloro che non abbiano esercitato il diritto di opposizione.
Marketing via posta: 90 giorni per fare opposizione

Coloro che vogliono impedire che la cassetta delle lettere si riempia continuamente di comunicazioni promozionali indesiderate, avranno tre mesi di tempo per richiedere che il proprio indirizzo sia iscritto al registro delle opposizioni.

Il decreto sottolinea, infatti, che l’utilizzo degli indirizzi dei soggetti contenuti negli elenchi pubblici, da parte di coloro che effettuano vendite o promozioni commerciali tramite posta cartacea sarà possibile solo decorso il termine di novanta giorni dalla data di entrata in vigore delle disposizioni.

Tale termine transitorio è stato previsto, accogliendo il suggerimento del Garante della Privacy, per consentire agli utenti di iscriversi o aggiornare le proprie iscrizioni. I soggetti già iscritti al servizio che hanno manifestato la volontà di non ricevere la pubblicità telefonica, potranno aggiornare la propria iscrizione e chiedere di estendere l’opposizione già espressa anche alla posta cartacea.

Le concrete modalità operative sono consultabili sul sito www.registrodelleopposizioni.it e saranno successivamente aggiornate dalla Fondazione Bordoni che gestisce il Registro. In relazione alle modalità di iscrizione al Registro delle opposizioni, tuttavia, il decreto ha stabilito l’abbandono del fax: restano web, e-mail, telefono e anche la raccomandata che, tuttavia, sarà residuale.

Posta: stop pubblicità agli iscritti nel Registro delle Opposizioni

Per quanto riguarda gli operatori di marketing, sarà loro consentito inviare pubblicità agli indirizzi risultanti dagli elenchi telefonici; tuttavia sarà necessario preventivamente consultare il Registro e controllare che il recapito non risulti inserito, su richiesto dell’interessato, nella lista ufficiale di chi non desidera ricevere pubblicità cartacee.

La consultazione del registro da parte di ciascun operatore, per i trattamenti di dati per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l’impiego della posta cartacea, avrà efficacia pari a trenta giorni.
Obbligo di informativa e campagne informative

Il regolamento va anche a integrare la disposizione circa l’obbligo di informativa a favore del soggetto contattato: all’interessato dovrà essere resa nota la fonte dei dati personali usati (che sono stati estratti dagli elenchi di abbonati) fornendo, altresì, le indicazioni utili all’eventuale iscrizione nel registro delle opposizioni.

Ciò dovrà avvenire all’interno del materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale inviato tramite posta cartacea. L’informativa potrà essere resa nota con modalità semplificate.

Infine, il regolamento si sofferma sulla possibilità di adottare apposite campagne informative volte a sensibilizzare gli utenti sui loro diritti di opposizione mediante iscrizione nel Registro.

Fonte: StudioCataldi.it

4 risposte

  1. Siceramente del libro delle opposizioni non ho molta fiducia, sono iscritta per le chiamate telefoniche da diversi anni, ma i rompi… chiamano ancora. Danno più fastidi le chiamate telefoniche che la pubblicità cartacea. La metto subito nella raccolta carta e nella mia citta mi accreditano o,15 centesimi al kg…

    1. Salve, è vero, il registro delle opposizioni non risolve i problemi però dovrebbe, almeno sulla carta, ridurre il numero delle chiamate. Il problema è che riguarda le telefonate provenienti dall’Italia ma molti call center chiamano dall’estero. Speriamo che questo strumento migliori.

      Distinti saluti
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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