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Disservizi telefonici, in dieci anni nel Veneto indennizzi per 15 milioni tramite il Co.Re.Com.

Quello fra l’Adico e il Co.Re.Com., il Comitato regionale per le comunicazioni, è un rapporto ormai simbiotico. Per i casi che riguardano disservizi nell’ambito della telefonia (intendendo per telefonia anche internet) solitamente di importi limitati, il ricorso al Comitato attraverso l’ufficio legale dell’associazione ha portato quasi sempre ottimi risultati. Pubblichiamo qui sotto l’articolo del Gazzettino a firma di Angela Pederiva che fa il punto sull’attività svolta dall’Ente e sui risultati ottenuti a livello regionale.

VENEZIA – Nel giro di un decennio in Veneto i clienti delle compagnie telefoniche sono stati indennizzati con 15 milioni di euro per inadempienze contrattuali e disservizi vari. Il dato emerge dal programma di attività per il 2022 del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), approvato ieri a Venezia dall’assemblea legislativa, con 37 voti favorevoli e 7 astensioni. i ricorsi sono passati dunque da 2mila a quasi 9mila all’anno, ora l’attività di conciliazione potrebbe essere estesa anche agli altri servizi pubblici: «Ad esempio energia elettrica, gas, servizio idrico integrato, asporto e smaltimento dei rifiuti urbani».

LA PIATTAFORMA
Grazie alla piattaforma telematica ConciliaWeb, non è più necessaria la presenza fisica dell’interessato, che mediamente fra 2011 e 2021 ha ottenuto un ristoro di 955 euro, a fronte di un servizio gratuito. Gli indennizzi sono quelli previsti dalle condizioni generali di contratto e dalle carte dei servizi spiega il Corecom mentre i rimborsi riguardano tutti i servizi non richiesti dall’utente ma che l’operatore ha comunque fatturato ed il cliente ha pagato». Poi ci sono anche gli storni, cioè le cifre che il cliente non ha pagato in quanto ne contesta la legittimità e che l’operatore ha azzerato contabilmente.


LE RISPOSTE
Osservando i dati del 2021, risulta che l’85% di tutte le istanze di conciliazione pervenute abbiano riguardato i tre principali player del mercato, cioè Tim (48%), Wind3 (18%) e Vodafone (19%). Nei primi cinque mesi dell’anno, l’80% delle procedure si è concluso con un verbale di accordo. Dalla presentazione del formulario all’udienza di conciliazione trascorrono, in media, circa 30-60 giorni per la maggior parte delle compagnie, mentre per Tim ne sono stati rilevati 120 per la formula residenziale e 240 per l’opzione business. Nel caso in cui non si arrivi all’intesa con l’azienda, la persona fisica o giuridica può accedere alla procedura di secondo livello incardinata sempre nel Corecom. Su questo fronte i numeri sono più contenuti: nel 2020, ad esempio, le istanze di appello sono state 919, di cui 136 si sono risolte con una transazione nel corso del procedimento e 500 sono culminate in un accordo in udienza.


 

2 risposte

    1. Grazie signor Paolo, sempre gentilissimo. Ringraziamo anche il Co.Re.Com. che testimonia come in Italia qualcosa funzioni. 🙂
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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