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Emergenza casa: è caos sulle morosità. Il caso di una famiglia di Castello (VE)

Famiglia di Castello (VE) attende il rinnovo del contratto per 4 anni
l’Ater richiede il pagamento dei canoni arretrati in una sola tranche

 (Mestre, 28 febbraio 2014) Mentre in Consiglio Comunale si discute della moratoria per gli sfratti da morosità “incolpevole”, continuano ad arrivare all’Adico, Associazione Difesa Consumatori, sempre più famiglie alle prese con problemi riguardanti la casa. Sfratti, lettere di messe in mora, contratti scaduti e non più rinnovati senza spiegazioni, canoni arretrati che si accumulano con il rischio di dover essere saldati in un colpo solo: le situazioni di inadempienza da parte di inquilini che si trovano in difficoltà economica sono in continua crescita.

E’ il caso di una famiglia residente nel Sestiere di Castello (Venezia) che quattro anni fa si è ritrovata con un contratto di locazione scaduto e non più rinnovato. Non avendo altre possibilità gli inquilini non hanno potuto fare altro che rimanere nella loro casa, in attesa di un’ulteriore comunicazione, o chiarimento, da parte dell’Ater. Sollecitando dunque il rinnovo del contratto che per anomali burocratiche tardava ad arrivare. Invece si sono ritrovati con una lettera di messa in mora nella quale si intimava il pagamento di 12mila euro in una sola tranche per tutti i canoni scaduti.


L’Adico, Associazione Difesa Consumatori, in controversie di questo tipo promuove il raggiungimento di un accordo bonario tra le parti con la richiesta, in un’ottica appunto di mediazione, di rateizzare l’importo per venire incontro agli inquilini. Del resto, formalmente, Ater non avrebbe avuto nemmeno titolo per chiedere il pagamento degli arretrati proprio perché non era stato stipulato alcun contratto.

Mi domando come possa, il Comune, pensare che degli inquilini, che vivono in un alloggio Ater proprio perché si trovano in condizioni di indigenza, siano in grado di pagare 12mila euro in un colpo solo – commenta Carlo Garofolini, presidente Adico – Tutta la vicenda è paradossale, ma ancor più paradossale è il fatto che ci siano numerosi casi di questo tipo in attesa di risoluzione. La posizione dell’Adico – conclude Garofolini – è quella di mettere queste persone nelle condizioni di poter pagare con un piano di rateizzazione, e togliendo gli interessi”.

L’Adico ricorda infine a tutte le persone che si trovano alle prese con difficoltà riguardanti la casa, dalle controversie con i vicini ai problemi nella stipula di mutui e finanziamenti, di rivolgersi allo “Sportello Sfratti e Condominio” per beneficiare subito di un filo diretto con un legale esperto in materia.

Emergenza casa. Ater – Castello

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