Se il settore delle utenze – sia telefoniche che energetiche – avesse un proprio campionato delle criticità, beh, non ci sarebbe alcun dubbio sul vincitore della sfida. I problemi con le bollette e le forniture di luce e gas, infatti, stanno lasciando al palo quelli legati alla telefonia che sono pure molti, variegati, tortuosi anche se spesso meno impattanti a livello economico.
Secondo le casistiche affrontate dall’ufficio legale di Adico, nel 2022 le problematiche legate alle utenze sono cresciute di circa il 16% rispetto al 2021. Però i fascicoli relativi al mercato energetico si sono impennate del 45% mentre quelle afferenti la telefonia sono diminuiti di circa il 10%. Per capirci meglio, nel 2021 le pratiche sulle utenze riguardavano per il 42% gli operatori telefonici e per il 45% i fornitori di luce e gas (il resto si riferisce ad altre realtà, come quelle delle pay tv). Nel 2022 il divario si è allargato e di molto: 66% di casi legati alle bollette del settore energetico, 30% quelli della telefonia. D’altra parte, non ci si stupisce affatto dopo un’annata, il 2022, di rincari spropositati per luce e gas che hanno scatenato le ire degli utenti, amplificato i raggiri, fatto esplodere le contestazioni. E anche nel 2023 il trend pare confermato in pieno. Ma quali sono le principali problematiche seguite dalla nostra associazione su entrambi i fronti? Vediamo.
Telefonia. I guai più frequenti riguardano le doppie fatturazioni, molto diffuse in un settore in cui si può cambiare operatore da un momento all’altro senza grandi sforzi e grandi attese. Il rischio, dunque, è che il cambio non venga recepito e che dunque si ricevano bollette da due fornitori. Simile ma non uguale la situazione dell’utente che chiede la disdetta e deve attendere un tempo non congruo per ottenerla, magari con penali spropositate o illegali. Sul podio delle criticità, anche i disservizi legati a internet che vedono spesso utenti senza connessione ma costretti comunque a pagare l’offerta. Molte anche le contestazioni per extracosti non comunicati, servizi non richiesti, promesse non mantenute. In gran parte di queste vicende, la soluzione si concretizza nel ricorso al Co.Re.Com. che per Adico è ormai una consuetudine quasi giornaliera.
Luce e gas. L’esplosione dei raggiri sul mercato dell’energia elettrica la dice lunga su un settore che definire selvaggio e fuori controllo appare un eufemismo. Non si contano, ormai, le persone, soprattutto anziane, che da un giorno all’altro si ritrovano con un nuovo fornitore senza volerlo, senza averne fatto richieste, senza rendersene conto. Molto spesso il cambio avviene a causa di una telefonata caotica e a seguito di un “sì” estrapolato da un contesto e inserito in un altro che si trasforma di fatto nell’accettazione del nuovo contratto. Ma poi c’è anche chi accetta consapevolmente perché tratto in inganno dalle informazioni del proprio interlocutore. Naturalmente nel 2022 Adico ha anche analizzato decine di bollette dagli importi spropositati. Di recente sono molte anche i casi relativi alla mancata concessione del bonus energia. Adico affronta questi problemi rapportandosi con i singoli fornitori, grazie a importanti canali di comunicazione creati nel tempo soprattutto con le aziende più grandi che raccolgono le più alte percentuali di utenti. Qualche volta l’associazione porta la problematica del socio innanzi allo sportello del consumatore.
