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Il medico sbaglia a segnare i motivi dell’esenzione, L’Ulss 2 (Treviso) chiede mille euro a una pensionata di Mogliano per ticket non pagati. Interviene Adico

MOGLIANO. Come si suol dire, al danno, la beffa. Il danno è ovviamente la grave patologia che l’ha colpita da alcuni anni, la beffa, invece, è la richiesta del pagamento di circa mille euro da parte dell’Ulss 2 della Marca Trevigiana. S.C., classe 1947, è una pensionata d Mogliano “vittima” di un errore (da parte del proprio medico) che si è trasformato in un sollecito da parte dell’azienda sanitaria, impegnata, come le altre aziende sanitarie venete, in verifiche a tappeto per smascherare i furbetti delle esenzioni e recuperare così fondamentali risorse. In questo caso, però, la pensionata di Mogliano non è affatto una furbetta, anzi. Il problema, semmai, si è materializzato a causa di una crocetta sbagliata. Il suo medico, infatti, ha segnato su una ventina di impegnative (22, per l’esattezza!) l’esenzione dal ticket per motivi di reddito quando invece alla donna spettava l’esonero dal pagamento per la patologia oncologica. Così, quando l’Ulss 2 ha effettuato i controlli e si è accorto che la pensionata non aveva un reddito tanto basso da poter usufruire dell’esenzione, le ha inviato la richiesta di pagamento di 959 euro fra ticket non corrisposti e sanzioni amministrative. Ora la donna, tramite la figlia, ha deciso di rivolgersi all’ufficio legale dell’Adico per valutare un ricorso nei confronti dell’azienda e per chiedere dunque l’annullamento della “fattura” ricevuta alcune settimane fa. “L’Ulss naturalmente non ha colpe in questa vicenda – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione dei consumatori -. Non è la prima volta, però, che un errore di questo tipo, reiterato su più impegnative, scatena tali richieste di pagamento. Qui non ci troviamo di fronte a una furbetta dell’esenzione ma a una persona gravemente malata che per un errore da parte del proprio medico si ritrova una richiesta di pagamento elevata e soprattutto non dovuta. Ci auguriamo che l’azienda sanitaria annulli la propria pretesa e speriamo altresì che si trovino soluzioni più sicure per evitare che sbagli del genere continuino a ripetersi”.   

8 risposte

    1. Purtroppo signor Mirco, questo è uno dei tanti casi in cui il cittadino deve “sbattersi” e pagare per ottenere giustizia…

  1. Veramente una storia degna di un romanzo di Kafka. Ma non e possibile prima di emettere fattura fare una verifica e un controllo incrociato. Altra cosa. Chi sbaglia paga. Quindi questa fattura deve essere data al medico di base che è pagato per redigere ricette corrette. Se sbaglia ne paga le conseguenze. Oppure quando si rileva l errore deve esserci di default l annullamento. Questo ci si aspetta da uno stato civile. La signora che è malata non dovrebbe essere raggiunta da queste beghe burocratiche. Se tutti lavorassimo con coscienza ma soprattutto riconoscessimo gli errori saremmo un popolo da ammirare. Invece lo sport nazionale è lo scarico di responsabilità fino a vessare l anello più debole.

  2. Sta succedendo esattamente la stessa cosa a me. Esente dal 2003 x patologia, mi viene richiesto di pagare € 403 (194+sanzioni) perché’ nel 2017 il mio medico ha sbagliato i codici esenzione sulle ricette. Non so come muovermi, forse Adico può’ aiutarmi? O un patronato? Grazie
    Franco Bellini

    1. Salve signor Bellini, questo è proprio un argomento da ufficio legale non da patronato. Se non ricordo male, però, mi sembra che non si riesca a ottenere il rimborso perchè, secondo noi in modo erroneo, si considera che il cittadino dovrebbe controllare la correttezza dei codici di esenzione. Però se vuole ci contatti allo 041-5349637 siamo aperti dal lunedì al venerdì con orario 9-13 ed 15-19). Distinti saluti. Gianluca Codognato – uff. stampa Adico

  3. Sono oncologica,il medico mi mette esenzione x filtrazioni ginocchio e x visita oculistica è corretto??
    Oppure io incorro in qualche sanzione???
    Grazie

    1. Salve signora Loredana, non rischio a dirle una cosa di cui non sono sicuro visto che il tema è delicato. Solitamente i malati oncologici hanno esenzioni per tutto ciò che concerne la loro malattia. Però, proprio per evitare di incappare in situazioni come questa descritta nel nostro sito, le consiglio di contattare la sua azienda sanitaria per chiedere conferma. Le sorprese sono sempre dietro l’angolo, purtroppo.
      Le auguro intanto una buona serata.
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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