IMMACOLATA SOTTO L’EFFETTO DELLA CRISI: SOLO UN VENEZIANO SU TRE ANDRA’ VIA QUALCHE GIORNO PER IL PONTE

Il ponte dell’Immacolata 2014 sarà per i veneziani il più “povero” degli ultimi anni. Budget ridotti, incertezze, scadenze fiscali, fanno diminuire dell’ 8% le partenze rispetto al 2012 (ultima indagine sul ponte da parte della nostra associazione). Aumentano del 5% anche le prenotazioni last minute e crolla dal 9 al 3% il numero di veneziani che se ne vanno per una settimana.

L’indagine dell’Adico ha coinvolto circa 300 associati (per l’esattezza 312) che hanno risposto a un questionario inviato tramite il sito. Nel 2012 aveva risposto lo stesso numero di persone allo stesso questionario.

Per il ponte dell’Immacolata le prospettive non sono rosee. Solo un terzo del campione dichiara che se ne andrà via per qualche giorno, contro il 42% del 2012. Anche il budget a disposizione delle famiglie (due genitori e un figlio) è diminuito, passando da 170 a 150 euro al giorno (-13,3%).

Altro dato emblematico riguarda le prenotazioni last minute che, anche a causa dell’incertezza meteorologica, conosce nel 2014 un vero e proprio boom. Il 44% dei veneziani che hanno programmato il ponte, deciderà all’ultimo momento dove andare o, meglio, dove prenotare. Nel 2012 questa percentuale era inferiore di 5 punti. Conquistano sempre più appeal b&b, agriturismo e appartamenti, scelti, soprattutto per motivi di costi, dal 45% degli intervistati.

Che il 2014 sia un anno di grande incertezza è testimoniato anche dalla durata della vacanza. Nel 2012 quasi 1 veneziano su 10 dichiarava di stare via una settimana. Bene, questa quota s’è ridotta al 3%. Crolla anche il numero di chi passerà fuori casa quattro giorni e tre notti, la cui percentuale è scesa dal 51 al 38%. Cresce ovviamente in modo preponderante la parte di veneziani che per il Ponte se ne andrà via tre giorni e due notti (dal 40% del 2012 al 52%).

Sempre più gettonate le mete italiane. Il 64% dei veneziani che non rinunceranno al ponte, resterà nel Bel Paese, con Lazio, Veneto, Toscana, Sicilia e Liguria in testa. Più di qualcuno sceglierà un centro benessere. Crescono anche le famiglie che andranno in giro per l’Europa: piace molto la Croazia, ma anche Spagna, Francia e Regno Unito. Crollano le mete extraeuropee, dal 16 al 5%.

“Questo ponte è probabilmente il più povero da inizio millennio – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – La fiducia della famiglie è ai minimi storici, e tra l’altro dicembre sarà un mese di pagamenti, come Tasi e Tari. Le 13esime aiuteranno i dipendenti a coprire soprattutto spese legate alla casa. In tanti non si muoveranno da Mestre e da Venezia, scegliendo di passare l’Immacolata se possibile con amici ma a casa di qualcuno”. Da Garofolini, poi, i consigli per un ponte senza brutte sorprese. “se si prenota su grandi portali o si acquistano pacchetti sui siti di acquisti di gruppo – dice il presidente dell’associazione dei consumatori -, è bene privilegiare quelli più conosciuti e confrontare il prezzo al netto dello sconto sul sito della struttura che interessa, per verificare che l’offerta sia davvero vantaggiosa. Verificare sempre tutte le condizioni, se l’importo include quote di iscrizione, assicurazioni, eventuali tasse aeroportuali e adeguamento carburanti, e se il prezzo si riferisce a una o più persone. Infine, se si viaggia con bambini, cercare soluzioni con sconti pensati appositamente per loro e se si prenota tramite Internet stampare sempre le pagine di offerta e di conferma dell’acquisto, prendendo nota dei recapiti del servizio clienti e della sede legale della società”.

 LA TABELLA: