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In Veneto due terzi degli utenti di luce e gas è servito nel mercato libero. Record a Verona (71%)

Mancano pochi mesi alla fine del mercato tutelato di luce e gas, visto che dall’1 gennaio 2024, salvo ulteriori proroghe, i clienti che ancora non l’hanno fatto dovranno scegliersi un’azienda del “libero”. Ma com’è attualmente la situazione in Veneto? I dati di Arera riferiti al 2022 parlano chiaro. Ormai solo un terzo degli utenti viene servito nel settore tutelato, con un decremento esponenziale negli ultimi dieci anni. Per quanto riguarda l’energia elettrica, infatti, nel 2012 circa l’80 per cento dei cittadini era appunto nel “tutelato”. Per quanto riguarda il gas la percentuale era dell’82%. Ora, come detto, si è tutto invertito. Guardando le singole province, gli utenti veronesi sono quelli più propensi al settore libero sia per la luce (71,8%) sia per il gas (71,5%). Nei territori dove è più alto il numero di anziani, come Belluno, la presenza nel tutelato è ancora forte (39,1% per l’energia elettrica 36% per il gas).

“Il settore energetico sta decisamente cambiando – conferma Carlo Garofolini, presidente di Adico – e questo non stupisce affatto. In primo luogo, la soppressione del mercato tutelato è annunciata ormai da vari anni per cui molte persone hanno scelto di passare al libero, temendo magari di ritrovarsi un giorno senza fornitore, come talvolta comunicato in modo furbesco dalle stesse aziende. C’è poi da dire che le offerte si sono moltiplicate e la pressione dei fornitori del mercato libero, come sappiamo bene, sono enormi e quotidiane. E’ chiaro, dunque, che ora in molti abbiano abbandonato un settore per scegliere l’altro. C’è anche da dire che, valutando bene le proposte, nel libero si possono ottenere pure prezzi molto vantaggiosi. Anche se poi sappiamo che le sorprese negative in questo mercato non mancano affatto”.

Ecco di seguito le percentuali di utenti nel mercato libero e nel mercato tutelato nelle singole province (le percentuali residue riguardano altre forme di mercato come la salvaguardia). Fonte: Arera.

Energia elettrica

Provincia:                      tutelato:              libero:

Belluno                           39,1                      60,9

Padova                            31,1                      68,7

Rovigo                             35,6                       64,4

Treviso                             34,1                       65,9

Venezia                            36,1                       63,9

Verona                              28,2                       71,8

Vicenza                             35,4                       64,6

VENETO                             33,5                      66,5

Gas (esclusi condomini)

Provincia:                      tutelato:              libero:

Belluno                           36                          63,9

Padova                            32,9                      66,9

Rovigo                             32,8                       66,9

Treviso                             33,8                       66

Venezia                            37                           62,7

Verona                              28,2                       71,8

Vicenza                             33,9                       65,9

VENETO                             33,1                      66,6

2 risposte

    1. Salve signor Aluisio…domanda da un milione di dollari (o di euro, cambia poco :)) anche se le dico una cosa: la liberalizzazione dovrebbe essere sempre una buona notizia per i consumatori/utenti. Crea concorrenza e, in teoria, anche l’abbassamento dei prezzi, come successo nella telefonia. Il problema principale, come diciamo da sempre, è che la liberalizzazione porta anche con sé una giungla di offerte e di proposte e le aziende truffaldine non mancano e sono tante. Riassumendo: il libero mercato aiuta ad abbassare le tariffe ma fa scatenare anche una caccia al cliente che può avere conseguenze nefaste: call center e venditori porta a porta a tutte le ore del giorno, proposte all’apparenza irrinunciabili che risultano i insostenibili e una fregatura. Per non sbagliare fornitore, dunque, bisogna….STUDIARE e basarsi sulle esperienze degli altri clienti. Comunque con l’avvicinarsi della fatidica data della liberalizzazione, metteremo in campo qualche iniziativa di informazione su questo tema fondamentale.
      GRazie per la domanda e buona serata.
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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