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Indagine Adico, vacanze pasquali (all’estero) per il 5% delle famiglie veneziane. Le regole per il prossimo week end

VENEZIA. E’ vero, c’è chi si è organizzato. Magari ha prenotato già da tempo, per usufruire di prezzi agevolati. Oppure all’ultimo momento, dato che in questo periodo non mancano i posti liberi. Insomma, in vista delle vacanze di Pasqua e di Pasquetta c’è chi passerà qualche giorno all’estero, dato che lo si può fare. Tramite un sondaggio realizzato da Adico attraverso i proprio soci, c’è la conferma che ogni venti famiglie veneziane una ha programmato qualche giorno all’estero. Un numero esiguo ma comunque indicativo della volontà di molti italiani di staccare e di cambiare aria anche nel bel mezzo del lockdown. “Rispetto al solito – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – registriamo un calo del 90% dei vacanzieri pasquali e questo è naturale. Semmai pensavamo che fossero ancora meno i veneziani pronti a partire il prossimo week end. Il nostro consiglio è quello di organizzarsi e tutelarsi al meglio per evitare brutte sorprese, come arrivare in una struttura estera e trovarla chiusa per Covid. In questi mesi ne abbiamo viste di tutti i colori e il tema dei rimborsi resta fra i più dibattuti”.

Qui di seguito riportiamo il vademecum del Corriere della sera con tutte le informazioni utili per chi intende partire nel prossimo week end.

Si può andare in aeroporto?

Il 3 marzo l’Astoi, associazione dei tour operator italiani, si è rivolta al Viminale per sapere se – sulla base delle restrizioni imposte dal dpcm del 2 marzo – era consentito andare in aeroporto «in caso di viaggi per turismo verso destinazioni estere non interdette». Nelle regioni arancioni è infatti vietato uscire dal proprio Comune di residenza se non per lavoro, necessità e urgenza e nelle regioni rosse lo stesso divieto riguarda l’uscita dalla propria abitazione. Con una nota del gabinetto della ministra Luciana Lamorgese è stato chiarito che «sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento». È dunque consentito muoversi purché «muniti di autocertificazione».

Quali sono i Paesi dove si può andare?

Si può andare per turismo in Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco ma rispettando le restrizioni locali e al ritorno in Italia nella maggior parte dei casi è obbligatorio sottoporsi al tampone.

Quali sono le limitazioni al rientro?

Chi rientra dall’Austria, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti deve sottoporsi alla quarantena di 14 giorni. Isolamento fiduciario al ritorno in Italia è stato stabilito anche per chi va in Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia. È vietato andare negli altri Stati non inclusi in queste liste per motivi di turismo, ma poiché il ritorno presso la propria abitazione è sempre consentito molti aggirano l’impedimento con motivazioni diverse e poi rientrano in Italia sottoponendosi alla quarantena.

Si può viaggiare per turismo in Italia?

In Italia è invece consentito di muoversi fra le regioni fino al 30 aprile se non per motivi di lavoro, salute e necessità. Ma ci sono ulteriori limitazioni perché chi si trova in zona arancione non può uscire dal proprio Comune di residenza, mentre chi è in zona rossa non può uscire dalla propria abitazione. L’unica eccezione riguarda le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni, ma con rientro entro le 22.

Si può viaggiare per turismo a Pasqua e Pasquetta?

Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà zona rossa, vietato dunque uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute, urgenza. Unica eccezione sono le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni, ma anche in questo caso è obbligatorio fare rientro presso la propria abitazione.

Si può andare nelle seconde case?

Si può andare invece nelle seconde case – anche se si trovano in zona rossa – ma solo il nucleo familiare, dimostrando di averne titolo prima del 14 gennaio 2021 e purché la casa non sia abitata da altri. In Alto Adige è vietato andare nella seconda casa se non si è residenti. In Campania e in Puglia il divieto vale anche per i residenti nella regione. In Toscana non possono entrare i non residenti così come in Valle d’Aosta. In Sardegna possono entrare soltanto i residenti e comunque si deve esibire un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o il certificato di avvenuta vaccinazione anti Covid. In Sicilia si può entrare con un tampone negativo effettuato 48 ore prima dell’arrivo.

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