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OFFERTE E PROMOZIONI, FRA GLI SCAFFALI DEL SUPERMERCATO I PADOVANI PUNTANO SULLO SCONTO

Promozioni e offerte. Mai come in questi ultimi tempi i consumatori padovani hanno mostrato tanta attenzione per gli sconti fra gli scaffali dei supermercati. Secondo una indagine dell’Adico – che ha coinvolto circa 160 iscritti padovani e alcuni direttori o responsabili di punti vendita del capoluogo – nel 2014 e nei primi mesi del 2015, su 100 euro di spesa, 30 sono stati investiti per comprare prodotti scontati. Inoltre la crisi ma anche una nuova cultura alimentare, hanno cambiato negli ultimi tempi le abitudini dei cittadini di Padova. Si compra meno carne rossa e meno pesce, di contro aumenta del 15% la vendita di prodotti biologici, vegetariani, vegani. Un cliente padovano su tre, poi, paga la spesa con i buoni tanto che alcuni supermercati permettono gli acquisti pure di prodotti confezionati.

IL BOOM DELLE OFFERTE. Dall’indagine emerge che mai come nel 2014 e nei primi mesi del 2015 l’attenzione del consumatore padovano si è concentrata sulle offerte. “Ormai – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – in qualsiasi punto vendita gli sconti promozionali sono presenti almeno in un prodotto ogni quattro e un terzo dello scontrino ospita al suo interno offerte di ogni tipo”. La ricerca del risparmio è testimoniata anche del crescente appeal dei prodotti a marchio interno che propongono prezzi inferiori del 15% rispetto ai beni analoghi e per molti supermercati padovani rappresentano un quinto del fatturato annuo. Boom anche degli acquisti con i buoni pasto: vengono effettuati da un cliente ogni tre.

BIO E SALUTE. Il desiderio di spendere meno si scontra però con una rinnovata coscienza salutista. In questo ambito, i punti vendita padovani rilevano negli ultimi anni una diminuzione del 50% nel consumo di carni rosse e un aumento (proporzionalmente inferiore) nell’ acquisto di carni bianche. “Il trend – continua Garofolini ­- non dipende solo dai diversi costi dei due prodotti ma anche (e soprattutto) da una campagna di sensibilizzazione sempre più massiccia che lega il consumo delle carni rosse a patologie anche gravi, come certi tipi di tumore”. Pure le bibite gassate registrano crolli delle vendite attorno al 10%. Cresce con percentuali a doppia cifra (+15%), invece, la vendita di prodotti bio, quelli per vegetariani, vegani, celiaci. Anche i cibi etnici, trascinati dalla domanda straniera, conoscono un periodo di grazia.

In definitiva, dall’ indagine, come sottolinea ancora il presidente dell’ Adico, “emerge che “i clienti puntano sulle offerte che sono sempre più presenti sugli scaffali. In più è sempre più diffuso l’utilizzo dei buoni pasto. Però, anche se il risparmio è al centro della spesa delle famiglie padovane, si è diffusa una cultura salutistica che vede l’aumento delle vendite di cibi bio ma anche dei prodotti locali a chilometro zero”.

 

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