Cerca
Close this search box.

Operatori telefonici che si presentano come associazioni dei consumatori, ecco la nuova deriva delle compagnie. La denuncia di Adico

MESTRE. Più  ci si batte in un mercato libero (e selvaggio) e più la fantasia diventa arma indispensabile per sconfiggere i concorrenti. Peccato che troppo spesso la fantasia travalichi i limiti della correttezza, come sta succedendo in questo periodo nel settore delle telecomunicazioni. La strategia di alcune compagnie per strappare un contratto, infatti, coinvolge un fantomatico “ufficio per la tutela del consumatore” che, secondo quanto riferisce un solerte operatore del call center alla vittima designata, sarebbe un ente terzo di garanzia che suggerirebbe all’interlocutore la compagnia telefonica più conveniente. Indovinate qual è? Facile. Quella che ha affidato al call center il compito di contattare il cliente.

Ma spieghiamoci meglio basandoci sull’esperienza diretta di un utente che si è rivolto a noi per chiedere assistenza su una vicenda che in realtà ricalca in pieno quelle vissute da molti altri utenti. “L’uomo – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – ha ricevuto una telefonata da una operatrice che si è presentata come Telecom, azienda di cui il nostro socio è cliente. Incredibilmente le ha comunicato che Telecom stessa aveva deciso unilateralmente di aumentare il costo del contatto di circa il 50 per cento. Poi ha comunicato all’utente che, volendo, sarebbe stato contattato da un ufficio per la tutela del consumatore che gli avrebbe elencato le offerte migliori delle varie aziende. Destino ha voluto, in questo caso, che le proposte più appetibili fossero quelle di Vodafone. E, guarda caso, proprio Vodafone si è fatta sentire dal nostro socio poco dopo con una offerta irrinunciabile”. Solo un caso? No di certo, visto che è accaduto già altre volte (anche se magari i protagonisti delle telefonate erano altre compagnie).  “I cittadini devono sapere una cosa fondamentale – continua Garofolini -. Non esistono associazioni dei consumatori che chiamano per illustrare le diverse offerte, siano esse nel campo della telefonia che in quello della fornitura di luce e gas. Non esistono enti terzo che possano suggerire le migliori offerte delle compagnie chiamando direttamente a casa. In ogni caso, i consumatori/utenti hanno per legge diritto al recesso entro 14 giorni dalla stipula del contratto se lo stesso è stato sottoscritto al di fuori di un locale commerciale”.   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti

Newsletter Adico

Iscriviti subito alla nostra newsletter, riceverai notizie e informazioni sulle nostre attività!




Con l'iscrizione dai il consenso al trattamento dei tuoi dati personali! Prima di inviare e acconsentire prendi visione dell'informativa sul trattamento dei dati nella sezione privacy policy*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.