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Rc auto, boom di truffe sui contratti on line

Mestre. C’è chi si è ritrovato con tre multe salatissime per mancata copertura assicurativa. E chi, invece, si è reso conto del raggiro prima di essere sanzionato, ma dopo aver già sborsato i soldi per stipulare il contratto. La truffa dell’Rc auto fasulla corre come sempre su web, mietendo “vittime” fra gli automobilisti a caccia dell’offerta più economica e conveniente. E, a quanto pare dai recenti casi seguiti da Adico (due sono questa settimana), a farne le spese è anche la Linear, rinomata compagnia assicurativa bolognese che fa parte di Unipol gruppo Spa e che è utilizzata dai truffatori come ingegnoso e allettante specchietto per le allodole.  

G.G., dipendente mestrino, si è rivolto all’Adico nei giorni scorsi segnalando il raggiro subito. L’uomo si è accorto di essere caduto nella rete dei malviventi dopo aver ricevuto quasi in contemporanea tre multe per mancata copertura assicurativa. Solo allora si è reso conto dell’imbroglio che lo ha visto girare inconsapevolmente per settimane senza l’Rc auto. Eppure era convinto di averla, avendo stipulato il contratto on line proprio (teoricamente) con la Linear. Ma come avviene la frode? L’iter è ben spiegato nella denuncia presentata alle Forze dell’Ordine da un’altra socia, G.N., 51enne impiegata mestrina. La donna lo scorso 9 marzo ha effettuato una ricerca attraverso il noto portale di comparazione prezzi Segugio.it e ha ricevuto tre preventivi. Il più conveniente era quello della Linear e così G.N. ha contattato il numero indicato per aderire all’offerta. Al telefono ha risposto un sedicente operatore della compagnia bolognese che le ha parlato di un ulteriore preventivo, ancora più vantaggioso e le ha fornito un altro numero di telefono. Tramite il nuovo contatto l’impiegata mestrina ha ottenuto una maggiore scontistica, per certi versi irrifiutabile: 750 euro per stipulare l’Rc del veicolo. E così, dopo aver accettato l’offerta, ha ricevuto tramite e-mail del codice Sisal per il pagamento e lo ha effettuato. A oggi, però, non le è giunta alcuna copertura assicurativa e ha capito di aver subito un raggiro.  

“Purtroppo questo tipo di truffa non è nuovo ma ora i malviventi sono sempre più attrezzati – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Anche il consiglio di controllare la tipologia di sito può non servire. Qui, per esempio, la ricerca è avvenuta tramite un portale affidabile e conosciuto come Segugio.it. La stessa Linear, vittima anch’essa dei truffatori, pubblica nel suo sito consigli anti-frode che però possono essere insufficienti a salvarsi dagli imbroglioni del web. Facciamo un esempio. Solitamente perché la truffa riesca, vengono richiesti pagamenti con metodi inusuali. Qui, però, l’invio del codice Sisal dava l’idea di una transazione del tutto regolare. In questa fase di esplosione delle frodi on-line, meglio pensarci due volte prima di stipulare un contratto via web. In ogni caso, prima di farlo meglio perdere del tempo nel cercare conferme sulla correttezza dell’operazione. Diffidiamo comunque di offerte mirabolanti e di proposte che ci giungono via whatsapp”.  

I principali accorgimenti per limitare il pericolo di frode assicurativa sono elencati nello stesso sito della Linear: verificare che l’indirizzo del sito in questione sia sempre preceduto dal protocollo di sicurezza https://. Non effettuare mai pagamenti online con metodi non tracciabili, come le ricariche di carte prepagate. Consultare l’elenco dei siti internet irregolari pubblicato sul sito dell’IVASS. Dopo l’acquisto controllare l’esistenza della copertura assicurativa sul ilportaledellautomobilista.it. Ma anche tutte queste attenzioni potrebbero non bastare.  

2 risposte

  1. Diciamo che i comparatori come Segugio sono più inutili e dannosi che tutto il resto; infatti la socia è cascata nella truffa dopo aver fatto un preventivo su quel portale, che preventivi reali non sono mai, perchè dopo sul sito dell’assicurazione bisogna sempre aggiungerci qualche tutela. Non credo sia difficile abbandonare questo tipo di siti, in favore di quelli diretti alle compagnie, molto più sicuri e specifici anche nel momento della stipula contratto.

    1. Grazie Omar, intervento molto interessante e di sicuro utile per chi utilizza questi siti.
      Un saluto
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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