Prende corpo l’ipotesi di graduare diversamente i ristori previsti nel Dl Sostegni bis. Lo aveva anticipato nei giorni scorsi Giancarlo Giorgetti , ministro dello Sviluppo Economico, e lo ha poi confermato il premier Draghi nell’ultima conferenza stampa. Secondo il presidente del Consiglio, focalizzare l’attenzione sull’imponibile fiscale e non sui ricavi, permetterebbe di “vedere esattamente i soggetti più colpiti dalla pandemia”.
Doppia tranche
Ora l’idea è quella di seguire questo paradigma dividendo in due tranches il contributo a fondo perduto a imprese e Partite Iva danneggiate dalla crisi. Una soluzione di compromesso potrebbe essere a quella che prevede di versare l’acconto automaticamente, per poi erogare il saldo ricalcolato sui numeri del resoconto, non appena quest’ultimo sarà disponibile.
Fatturato
Il fatturato tuttavia non va in soffitta, ma rimane come criterio valido nel prossimo decreto per “tutta una serie di categorie”, come ha spiegato lo stesso Draghi.
Il sottosegretario
Sul tema è tornato il sottosegretario all’Economia Claudio Durigon, che ha prlato di un rimborso/ristoro in due tempi, di cui il primo automatico (con probabile rinnovo di quello di aprile) ed il secondo successivo ad una verifica fiscale sul reale calo di redditività, dato dal rapporto entrate/costi.
Stando alle anticipazioni offerte da Durigon, per la prima tranche automatica a maggio (una sorta di acconto sul fondo perduto) saranno erogati 11 miliardi di euro. Con la seconda tranche (a saldo) si interverrà valutando le perdite effettive in base ai dati di bilancio.
I parametri utilizzati sarebbero il Margine Operativo Lordo, l’utile di impresa o l’imponibile fiscale, con l’obiettivo di tenere conto dei costi sostenuti e dei cali di redditività oltre al dato secco del fatturato.