Tra marzo e giugno una famiglia su due ha risparmiato sulle spese correnti, a partire da Rc auto, telefonia mobile, luce, gas e carte di credito. È quanto emerge dall’indagine di Facile.it sulle spese domestiche durante il lockdown.
Secondo l’indagine, il risparmio medio ottenuto dalle famiglie che hanno rimesso mano alla principale spese domestiche è stato di 480 euro e ha coinvolto quasi metà dei 21 milioni di nuclei familiari (il 48,2% per l’esattezza).
Maggiori risparmi in Rc auto e telefonia mobile
Ad essere stati ridotti con maggior frequenza sono i costi sostenuti per l’Rc auto e la bolletta della telefonia mobile; il 10,2%, pari a 4.500.000 famiglie, ha dichiarato di aver ridotto la bolletta elettrica, mentre il 9,2% dei rispondenti quella del gas.
A determinare questi risparmi sono state diverse cause: in alcuni casi, come per l’Rc auto e moto, ha influito notevolmente la riduzione delle tariffe applicate dalle compagnie, in altri, come per le utenze elettriche, ha inciso la diminuzione del costo delle materie prime, mentre in altri ancora, invece, il risparmio è stato determinato da un atteggiamento più attivo dell’utente che, con maggior tempo a disposizione, ha potuto confrontare le varie offerte presenti sul mercato trovando quella più adatta alle sue necessità.
Chi ha risparmiato e chi no
Se, a livello nazionale, il 48,2% degli intervistati ha dichiarato di essere riuscito a risparmiare riducendo le spese di casa, la percentuale varia su base territoriale raggiungendo il valore più alto tra le famiglie residenti nelle regioni del Centro Italia (52,8%).
Il risparmio medio conseguito è stato pari a 480 euro; il 64% dei rispondenti è riuscito a risparmiare meno di 300 euro, mentre il 18% tra 300 e 500 euro.
A livello territoriale, la percentuale di chi non ha risparmiato è più alta nelle regioni del Nord Ovest (55,7%), al Sud e nelle Isole (51,7%).
Le spese domestiche più pesanti
Tra le spese che pesano maggiormente sul budget delle famiglie italiane c’è l’Rc auto; nonostante molti siano riusciti negli scorsi mesi a ridurre questa spesa, l’assicurazione rimane ancora una delle voci di costo meno amate dagli italiani e, non a caso, una di quelle sulle quali la maggior parte degli italiani vorrebbe risparmiare.
Tra i costi domestici meno amati ci sono anche la bolletta della luce (59,6%) e quella del gas (52%), la telefonia fissa (30,5%) e quella mobile (24,7%). Il mutuo è ritenuto come la spesa più pesante dal 28,9% dei rispondenti.
Dove si vorrebbe tagliare
Durante i mesi di lockdown le famiglie hanno acquisito una maggiore consapevolezza delle spese di casa e, spesso, hanno in qualche modo “compreso” meglio i relativi costi. Se si confrontano i dati della rilevazione di luglio con quelli della medesima rilevazione condotta a gennaio 2020, la classifica delle spese sulle quali gli italiani vorrebbero maggiormente risparmiare è sostanzialmente invariata, ma le percentuali sono tutte in calo. La volontà di risparmio, ad esempio, è passata dal 64% al 61% per le bollette della luce, dal 60% al 57% per l’Rcauto e dal 59% al 51% per la bolletta del gas.
Unico valore in lieve aumento è quello relativo alle tariffe internet casa, voce di spesa sulla quale vogliono risparmiare il 35% dei rispondenti; erano il 34% a gennaio 2020.