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VIMPELCOM ANNUNCIA FUSIONE TRA WIND E 3 ITALIA

La fusione tra Wind e 3 Italia è fatta. Nasce una joint venture paritetica come previsto. In maniera del tutto imprevista, invece, è arrivato l’annuncio dell’operazione apparso per pochi istanti sul sito di Vimpelcom, il colosso russo che controlla Wind, ha aggiunto una postilla al comunicato dei dati trimestrali. Dopo pochi secondo la parte finale è stata cancellata, la notizia però è rimasta come i primi numeri che trapelano. A cominciare dalla sinergie che permetteranno risparmi 700 milioni di euro: “Da questa joint venture – si legge – nascerà uno dei più grande operatore del quarto mercato europeo”. Poco più tardi è arrivato anche l’annuncio ufficiale durante la conference call sulla semestrale, seguito dal comunicato congiunto delle due società. L’accelerazione del matrimonio più chiacchierato degli ultimi anni è arrivata a marzo, quando sono scesi in campo direttamente il miliardario russo Mikhail Fridman che controlla Vimpelcom e il numero uno di H3G, l’imprenditore di Hong Kong Li Ka-shing. L’operazione, annunciata da tempo, si inserisce in un quadro generale europeo, dove si sta assistendo a fenomeni di concentrazione in tutto il settore delle telecomunicazioni. E non soltanto in quello della telefonia mobile. E l’Italia ne è un caso esemplare, dove ci sono più discussioni aperte sulle tecnologie grazie alle quali passeranno in futuro sia contenuti media che informazioni. Poche ore fa, il ceo della russa Vimpelcom, Jean Yves Charlie, aveva confermato che la sua società e il gruppo di Hong Kong Hutchison Whampoa erano vicine a un accordo per la fusione delle loro controllate italiane nel campo della telefonia mobile: “Siamo in trattative avanzate con Hutchinson per fondere le nostre operazioni in Italia. A questo punto non abbiamo altri commenti da aggiungere”. Fino a quando sul sito della società non è comparso il comunicato. Poi è arrivato anche La guida della nuova società, nata dalla joint venture fra Wind e 3 Italia, sarà affidata a Maximo Ibarra attuale a.d. di Wind: “Con oltre 31 milioni di clienti di telefonia mobile e 2,8 milioni di clienti di rete fissa (di cui 2,2 milioni sono fissati clienti a banda larga), l’attività combinata dovrebbe generare significativi benefici Capex e Opex con un valore attuale netto, al netto dei costi di integrazione, di oltre 5 miliardi di euro – si legge in una nota – Le entrate congiunte di entrambe le aziende nel 2014 erano di 6,4 miliardi”. Vincenzo Novari, attuale a.d di 3 Italia, sarà nominato come consulente senior per l’Italia di CK Hutchison ed entrerà nel cda della JV Holdco dopo il completamento dell’operazione. Dina Ravera, Coo di 3 Italia, guiderà il processo di integrazione di fusione e rimarrà in un ruolo operativo di alto livello nella nuova società. Stefano Invernizzi, attuale Cfo di 3 Italia, diverrà direttore finanziario.

di GIULIANO BALESTRERI

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