VENEZIA. C’è chi attende da mesi un pezzo di ricambio che sembra non arrivare mai e chi aspetta che gli venga consegnata l’auto nuova e intanto deve muoversi con modalità alternative. C’è chi ha riscontrato che il tachimetro ha i chilometri taroccati e chi ha trovato vizi non comunicati dal concessionario. Insomma, dopo un periodo di sostanziale calma dovuta al lockdown e alla conseguente crisi economica, il mercato delle auto nuove e usate ha iniziato a riprendere vigore e, di conseguenza, hanno ripreso vigore anche tutte le problematiche legate al settore. Così, lo sportello di Adico dedicato proprio ai problemi con l’acquisto della macchina, ha aperto negli ultimi giorni diverse pratiche più o meno complesse confermando che il mercato dell’auto, pur avendo acquisito un po’ di vitalità, continua a nascondere molte insidie che possono creare gravi disagi al compratore. “Di recente – spiegano dall’associazione dei consumatori mestrina – abbiamo ricevuto diverse chiamate per la catena di distribuzione di Bmw che in alcuni modelli tende a rompersi soprattutto dopo i 100 mila chilometri costringendo l’automobilista a spese notevoli in particolare se viene coinvolto il motore. Una situazione che conosciamo da tempo e per la quale siamo intervenuti in diverse occasioni. Stiamo seguendo anche la pratica di un socio che attende da mesi un pezzo di ricambio da una concessionaria di Treviso ma probabilmente, essendo il mezzo ancora in garanzia, non c’è l’interesse da parte del venditore di chiudere la faccenda una volta per tutte. Sempre numerosi, inoltre, i vizi occulti presenti in alcune auto usate. A proposito di auto usate – concludono Da Adico – ricordiamo che esiste comunque una garanzia. La situazione però si complica quando lo scambio avviene fra privati. In questo caso, sconsigliamo vivamente all’acquirente di accogliere la formula ‘vista e piaciuta’ perché le sorprese sono sempre dietro l’angolo”.